Premetto: a causa del tempo limitato, circa tre settimane, siamo riusciti a dedicare circa mezza giornata piena e visitare ogni comunità, quindi le nostre impressioni sono decisamente limitate, comunque ci siamo ripromessi di rivisitare le comunità che ci sono interessante di più in un secondo tempo, magari riuscendo a dedicare almeno una settimana per cercare di entrare un po' in contatto anche con la vita della comunità.
La prima comunità visitata è quella di
Damanhur (www.damanhur.it), innanzitutto scopriamo che alcune, come questa, esistono fin dagl'anni '70 e noi qui a disperarci a come uscire dal sistema opprimente ufficiale....da quel che abbiamo capito, in realtà è una federazione di comunità, che raggruppa circa 200 individui disseminati nelle valli a nord di Torino, ma è più una comunità spirituale. Tutti lavorano in attività e contribuiscono alla cassa comune della singola microcomunità. Abbiamo notato una certa ostilità nei loro confronti che li chiamano "ricchi e famosi", grazie anche al fatto che possiedono un elicottero. Mah, avere denaro e gestirlo in maniera redditizia a giovamento della comunità, a nostro avviso non è una discriminante, ma non avendo approfondito più di tanto non abbiamo capito bene la motivazione delle critiche mosse a questa comunità.
Poi siamo scesi in Liguria a
Torri Superiori (www.torri-superiori.org), a nostro avviso ci trovati di fronte ad un villaggio ecoturistico ambientato in uno splendido villaggio medievale. La comunità non siamo riusciti a contattarla in realtà, in quanto immersa nella pienezza della stagione turistica agostana. Infatti, per parlare con qualcuno in realtà l'abbiamo incrociato al rinfrescante fiume sottostante e c'hanno confermato che per vedere meglio la comunità dovremmo tornare in bassa stagione turistica, comunità composta da una cinquantina di persone. Comunque non dispongono di terra causa la scarsità territoriale e quindi non sono autosufficienti dal punto di vista alimentare.
Consolida siamo finiti invece a Monteombraro vicino a Zocca in provincia di Modena (059989681), non sono iscritti alle R.I.V.E., ma si sono presentati come nuova proposta anche se sono in essere da due anni. Hanno molto da fare, sono solo in 3 coppie con bambini ed altri due in arrivo...comunque ci sono sembrati molto attivi con una decisa voglia di sperimentazione. Per esempio, nonostante la siccità, hanno coltivato alcune zone dell'orto (circa 1 ha) ricoprendo la terra con cippato e paglia, e nonostante non piovesse da un mese e mezzo, la terra era ancora umida e le piante rigogliose...altra cosa fantastica: hanno fatto un cumulo di cippato che grazie alla fermentazione produce costantemente acqua a 60-65°C per tutto l'anno, produce anche metano, ma per il momento non riescono a raccoglierlo, anche se è possibile (secondo Jean Pain: http://www.permaculturaitalia.com/index.php?option=com_content&view=article&id=110%3Ail-metodo-jean-pain&catid=41%3Apermacultura&lang=it )...inoltre hanno costruito delle Bauwagen (casette fatte con legno, argilla e paglia) che nonostante i 40 e più gradi al sole, all'interno erano sotto i 20°C, stupefacente.....
Dalla bella, anche se da costruire Consolida siamo passati a
Hodos (www.psicosintesi.org), e qui è arrivata una doccia fredda.....loro per esempio non hanno messo a disposizione un telefono per i contatti "al volo", quindi abbiamo deciso di passare lo stesso, visto le belle esperienze precedenti di buona accoglienza. Siamo arrivato in pomeriggio torrido, chiedendo se potevamo rimanere, a risposta affermativa ci siamo messi un po' comodi....ma nonostante il caldo, non ci hanno accolti in ambiente fresco nonostante ce l'avessero, e poi ci hanno fatto capire di essere indesiderati nonostante l'apparente accoglienza. Quindi abbiamo scoperto che esistono anche le comunità non solo villaggi: infatti gli Hodos sono una comunità spirituale a fini di lucro e basta, o almeno è questo che ci hanno fatto trasparire.
Poi siamo finiti ad
Avalon de
Il Popolo degli Elfi vicino a Montevettolini. Accoglienza invece a 360°: decisamente troppo aperti per i nostri gusti, in quanto l'igiene ne risentiva decisamente troppo, anche se abbiamo trovato una ricchezza interiore inaspettata....anche questa una federazione di comunità sparsa sugl'Appenini tosco-emiliani di cui Avalon è l'unica raggiungibile con una macchina: le altre tutte a piedi in mezzo ai monti, la più lontana a circa un'ora di cammino...anche loro nati negl'anni '70 e sono circa sui 250 individui.
Un po' scoraggiati dalle ultime visite siamo approdati alla
Bagnaia (lacomune.bagnaia@libero.it; 0577311014) decisamente un 5 stelle degli eco villaggi....molto ben organizzati, anche loro comunità storica, sono una ventina di persone, per scelta numero limitato, dove regna la condivisione economica e comunitaria anche di coppia abbastanza aperto. Sono una comune, se mi è concesso, una sorta di comunismo applicato in modo stupefacente, ma per noi un po' troppo radicale dal punto di vista economico....
Rinfrancati, decidiamo di visitare un'altro villaggio de
Il Popolo degli Elfi:
Casetta Bruciata. Non molto lontana dalla "civiltà" ovvero solo 15' a piedi, ma l'aspetto igienico si è rivelato disastroso anche qui, a nostro avviso ovviamente...ed abbiamo scoperto che per esempio Avalon è un specie di "prima accoglienza", dove gli aspiranti elfi poi si spostano verso gli altri villaggi per integrarsi nella comunità, a gestione, oserei dire, anarchica...e poi ognuno si accomoda dove e come può e vuole...
Continuando siamo giunti a
Geminas (geminas06@gmail.com; 340828285247), anche questo una nuova proposta, partita a febbraio 2012, composta da una coppia con due bambine. Anche qui tutto da fare, ma almeno la struttura abitativa è in buono stato. La nostra sensazione è stata una tendenza a costituire un ego villaggio, nonostante la dichiarata intenzione a divenire una comunità....
Di difficile raggiungimento, a meno che non si abbia un fuoristrada, è
Campanara (liberigg@libero.it;Silvia 3357104642), o meglio solo una ventina di minuti a piedi. Loro sono un eco villaggio famigliare, infatti sono costituita dalla capostipite con i figli e relative nuore e nipoti: sono in 15.Aperti alla ricettività turistica e vivono d'artigianato. Se uno volesse trascorrere un po' di giorni in mezzo alla natura isolata, questo è un'ottimo posto: una via di mezzo fra Elfi e Bagnaia: direi un tre stelle.
Dulcis in fundo
Lumen (www.naturopatia.org), siti in bella cornice seicentesca, sono una comunità di una cinquantina di persone dedite anima e corpo alla naturopatia, anche loro ben organizzati, accoglienti nonostante siano più una comunità spirituale...non si definiscono un eco villaggio, ma da quanto visto, a nostro avviso, si sottovalutano da questo punto di vista, e a dire il vero è la comunità che ci è piaciuta di più...unica pecca è che sono in mezzo alla pianura padana.
CONCLUSIONE
Ogni comunità ci ha dato qualcosa, o dal punto di vista umano od informativo, tanto che abbiam visto che è possibile pure in Italia, con tutte le difficoltà che questa nazione offre, vivere in maniera più serena in mezzo alla natura, tanto che rivedremo la nostra decisione di trasferirci in Argentina per trasferirci in una di queste od altra comunità....